Presidi Cgil in Puglia, mobilitazione dopo il vile attacco

Il vile e ignobile attacco alla sede della Cgil nazionale ha messo agitazione e ha fatto mobilitare anche le Camere del Lavoro. Sono stati organizzati dei presidi Cgil in Puglia per rispondere con coerenza a quanto accaduto nella capitale. Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia, ha ribadito che l’attacco fascista e squadrista alla sede della Cgil nazionale ha fatto scattare una risposta straordinaria di mobilitazione civile e democratica. La giornata di ribellioni che si è verificata a Roma è frutto di diversi fenomeni neofascisti che ancora dopo 76 anni cercando di deviare il corso democratico della Repubblica.

Ai presidi Cgil in Puglia hanno preso parte anche parlamentari

Gesmundo ha sottolineato che anche la Cgil Puglia il 16 ottobre parteciperà alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma. Ha anche aggiunto che per non abbassare la guardia e far crescere la mobilitazione collaboreranno con l’Anpi e con le associazioni delle rete antifascista regionale. Intanto, sono stati organizzati dei presidi Cgil in Puglia per dimostrare di essere sempre dalla parte della democrazia, della Costituzione e dell’antifascismo. Al presidio a Bari hanno preso parte alcuni parlamentari del Pd, rappresentanti del Comune di Bari e della Regione, ma anche il segretario nazionale della federazione della Stampa Raffaele Lorusso.

Anche il presidente Emiliano ha preso parte ai presidi

Al presidio di Lecce ha partecipato il presidente della Regione Michele Emiliano. Il presidente ha detto che la posizione che tutti devono assumere è questa. Forza nuova e Casapound devono essere sciolte perché sono organizzazioni neofasciste con cui non può esserci un dialogo e occorre per forza passare alle leggi. La mobilitazione istituzionale è iniziata e la Regione Puglia come istituzione chiederà al Consiglio regionale e successivamente al governo di agire applicando la legge esistente. Se necessario si giungerà anche al prefetto e al ministro degli Interni per far applicare la legge. Il presidente ha sottolineato che loro sono per i vaccini e bisogna spingere le persone a vaccinarsi anche tramite severe regole.