Programma Gol, la Puglia fra le prime regioni ad approvarlo

L’assessore all’istruzione, alla formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, ha fatto sapere che fra le poche regioni che hanno approvato il Programma Gol  c’è la Puglia. Il programma consiste in un’azione di riforma e rilancio delle politiche attive per il lavoro contenuta nel Pnrr. Leo ha sottolineato che oltre a centrare i termini previsti per l’approvazione, è stato anche concluso l’intero percorso di confronto con Anpal, e la Puglia è risultata fra le prime regioni ad aver completato l’iter di scrittura e condivisione. Leo ha anche detto che su sua proposta la Giunta Regionale ha approvato il Piano e lo ha trasmesso ad Anpal.

Gioca in anticipo la Puglia col Programma Gol

L’assessore ha detto che la trasmissione del Programma Gol è un passaggio fondamentale, visto che il Pnrr non è un programma di spesa, ma un programma che mira a raggiungere dei risultati. Solo se si raggiungono gli obiettivi arrivano i finanziamenti, che devono essere completati entro il termine previsto. Il primo scoglio è stato superato con successo dalla regione,  grazie ad uno straordinario lavoro dell’Assessorato e del Dipartimento all’istruzione, alla formazione e al Lavoro di Leo, con il supporto di Anpal Servizi. L’assessore ha dunque ringraziato anche le parti sociali, datoriali e sindacali, che hanno partecipato alla programmazione del Piano.

La sfida è raggiungere i risultati previsti

Con grande soddisfazione l’assessore Leo ha detto che il Programma Gol è stato approvato in tempi rapidissimi, nonostante i tempi molto brevi imposti dal decreto ministeriale. Adesso la sfida sta nel raggiungere i risultati che il Piano di Attuazione per il 2022 prevede, quindi bisogna mettere in campo immediatamente le misure per arrivare all’obiettivo. Lo scopo è garantire le stesse prestazioni delle Regioni più avanzate al disoccupato pugliese. Non si tratta di una sfida semplice, però Leo ha detto che verrà affrontata con passione ed entusiasmo, nonostante si tratti di un Programma ambizioso che comunque non prevede un rafforzamento del personale regionale esistente.