Pronto accordo per vaccini anticovid in Puglia

L’accordo per la retribuzione di medici e personale sanitario che somministrano il vaccini anticovid in Puglia è stato raggiunto. La retribuzione per medici, infermieri e assistenti sanitari sarà secondo quanto previsto per l’anno 2021 dalla legge di stabilità (art. 1 co. 464 L. 178/2020). A confermarlo è Massimo Mincuzzi, Segretario Generale della Fials. Il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia durante l’incontro ha proposto che il personale che svolge le somministrazioni vaccinali dal 1 gennaio 2021, fino a quando non si concluderà la campagna di vaccinazione, verrà retribuito con € 80,00 lordi per i medici e € 50,00 lordi per il personale Infermieristico e assistenti sanitari.

Vaccini anticovid in Puglia, stabilite retribuzioni

Per garantire il completo pagamento dei compensi al personale impegnato nella campagna dei vaccini anticovid in Puglia il Dipartimento Promozione della Salute si è impegnato ad integrare i fondi resi disponibili dal Governo Nazionale con risorse regionali. Per questo tutti gli Enti e Aziende Sanitarie della regione hanno l’obbligo di attenersi alle modalità di retribuzione stabilite dall’accordo, che verranno erogate attraverso l’istituto delle prestazioni aggiuntive. Queste ultime però non saranno corrisposte nel caso il personale abbia svolto le attività vaccinali o durante l’orario istituzionale oppure tramite prestazioni di lavoro straordinario.

Si attende il saldo definitivo delle risorse

Per quello che concerne il personale che non rientra nella categoria di Medici, Infermieri e Assistenti Sanitari, le attività eseguite oltre l’orario settimanale di lavoro saranno pagate con l’istituto contrattuale del lavoro straordinario. In questo caso la Regione Puglia metterà a disposizione fondi appositi per aumentare le risorse previste da contratto, sempre che queste prestazioni straordinarie facciano parte dell’emergenza sanitaria. Il dott. Montanaro ha riconvocato il “tavolo” per il 4 giugno 2021 per sottoscrivere l’accordo. In questa data si dovrebbe anche raggiungere l’intesa sul saldo del c.d. “BONUS COVID”, visto che ancora non vi è un quadro definitivo delle risorse che occorrono per corrispondere al saldo che necessita.