Prevista oggi 3 novembre, una protesta silenziosa nei comuni leccesi, i negozi rimarranno chiusi e le vetrine spente dalle ore 18. Ad organizzare la protesta sono le associazioni di categoria della provincia di Lecce – Confcommercio, Confartigianato, Confindustria, Confesercenti, Cna, Confagricoltura, Claai, Fai, Coldiretti, Cia, Casartigiani, Confapi, Laica, Federaziende. organizzano per martedì 3 novembre una serrata dalle ore 18 in tutti i Comuni della provincia. Tutti i commercianti di qualsiasi settore sono stati invitati a partecipare alla protesta per manifestare il dissenso verso le misure prese dal governo per contenere la pandemia.
La protesta silenziosa riguarda tutte le categorie di esercenti
La protesta silenziosa organizzata dalle associazioni di categoria si propone di protestare simbolicamente quanto deciso dal governo spegnendo le luci e abbassando le saracinesche. Nelle vie principali verranno ripresi dei video che mostreranno come sia un momento di grande sofferenza per tutti. La protesta vuole dare un segnale forte per dire che le misure non solo stanno mettendo in ginocchio tutte le imprese ma non hanno effetti positivi sull’epidemia, che non accenna ad arretrare. Le associazioni hanno quindi organizzato una protesta comune che comprende tutte le categorie di esercenti, perché i danni della pandemia non hanno risparmiato nessuno.
Ristori adeguati e interventi mirati
Le richieste di questa protesta silenziosa sono essenzialmente due, una riguarda i ristori che devono essere adeguati alle perdite subite e l’altra riguarda la territorialità degli interventi. I provvedimenti inefficaci, i ritardi per la burocrazia, le erogazioni ritardate non saranno più ammessi e quello che occorre adesso sono interventi immediati, contributi a fondo perduto e cancella mento di tasse e contributi in sospeso. Se le attività non vengono sostenute in maniera concreta stavolta il rischio è veramente grosso, e non è escluso che molte di esse possano scomparire per sempre.