Puglia, aperta un’inchiesta sulla morte di una 14enne

La Asl di Bari ha aperto un’inchiesta per far luce sulla morte di una 14enne di origini marocchine residente a Ruffano. La ragazzina era entrata in coma due giorni dopo aver fatto la seconda dose di vaccino Pfizer il 17 agosto. Il giorno seguente ha accusato dolori e forti malesseri, così è stata visitata da una guardia medica che ha rilevato gonfiore all’occhio. Nella mattinata del 19 agosto la ragazzina si è recata presso l’ospedale di Tricase per fare una visita oculistica e a una Tac. L’esito di entrambe le visite non ha portato alla luce problemi particolari. Nel pomeriggio, dopo aver eseguito una seconda Tac, le è stato riscontrato un tumore.

Si indaga sulla morte di una 14enne, disposta l’autopsia

Improvvisamente le condizioni della ragazzina sono peggiorate ed è entrata in coma irreversibile. Il 20 agosto è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari, dove è deceduta il 13 settembre. Il decesso, stando a quanto detto dal personale medico dell’ospedale barese, è stato causato da una forma di meningite. Ma la famiglia della ragazzina vuole vederci chiaro, e vuole capire cosa è accaduto. Sulla morte della 14enne è stata aperta dunque un’inchiesta e l’Asl ha disposto l’autopsia per verificare le cause del decesso. Il padre ha detto espressamente che vuole sapere se la figlia è morta a causa del vaccino.

Si attendono gli accertamenti medico legali

Non appena gli accertamenti medico legali saranno pronti e verranno mostrati al Pubblico Ministero, Donatina Buffelli, la PM potrà decidere se proseguire con ulteriori indagini come da richiesta avanzata nella denuncia presentata dal padre della ragazza. Il padre della 14enne ha fatto ricorso all’avvocato Pasquale Scorrano per difendere la sua causa e individuare se in questa brutta e triste storia vi sono delle responsabilità. Il padre della ragazzina ha insistito per sapere se fra il vaccino e la morte della figlia vi è una correlazione.