La giunta regionale pugliese approva contributo per rinnovabili a famiglie in disagio economico

E’ stato approvato il contributo per rinnovabili alle famiglie pugliesi con problemi economici. La giunta regionale ha approvato il regolamento del Reddito energetico, che si propone di incentivare la diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per le utenze residenziali domestiche o di condominio. La legge assegna alle famiglie disagiate un contributo che varia in base all’entità del disagio. Inoltre, chi otterrà il contributo avrà anche diritto anche all’autoconsumo dell’energia elettrica e termica prodotta tramite gli impianti in forma gratuita. Gli incentivi a fondo perduto arrivano fino a 6.000 euro per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici.

Contributo per rinnovabili fino a 8500 euro

Come previsto dalla legge il contributo per rinnovabili alle famiglie pugliesi può arrivare a 8.500 euro se gli impianti sono anche dotati di un sistema di accumulo elettrico. Nel regolamento sono indicati in modo specifico i requisiti necessari per ottenere il contributo e le caratteristiche alle quali devono corrispondere le categorie di coloro che ne beneficeranno. Nel regolamento vi sono inclusi anche i requisiti minimi a cui devono corrispondere gli impianti e come devono essere messi a disposizione delle utenze beneficiarie. Sono anche indicati i modi per presentare le domande e ottenere il contributo.

Nel regolamento sono indicate le regole

Tutte le informazioni e i documenti da allegare per presentare la domanda e ottenere il contributo per rinnovabili alle famiglie pugliesi sono indicate nel regolamento. Inoltre, in esso sono elencate le modalità di istruttoria delle domande da presentare e come si svolgeranno le valutazioni per effettuare la selezione fra le domande che arriveranno. E’ anche indicato l’elenco degli operatori economici dotati di apposita abilitazione per installare gli impianti finanziati e occuparsi dei rapporti tra beneficiari, la Regione e il Gse. Al contributo potranno accedere persone fisiche e proprietari di utenze domestiche che hanno un ISEE fino a 20.000.