In Puglia aumento di casi covid tra ventenni

E’ confermato l’aumento di casi covid in Puglia fra i ventenni, anzi un terzo ha addirittura meno di 20 anni. E’ quanto ha reso noto il sindaco di Cerignola Francesco Bonito, che ha riferito come siano ben 704 i positivi in città,mentre sono 101 i cerignolani in quarantena. Circa un terzo del totale, il 32% dei contagiati, hanno un’età al di sotto dei 20 anni. Il primo cittadino ha aggiunto che per un verso si conferma la rapidità della diffusione del contagio e dall’altro la pericolosità ridotta rispetto a prima. Il sindaco ha comunque invitato tutti a seguire le indicazioni emanate dalle autorità e di fare il vaccino senza avere alcuna paura.

Un terzo dell’aumento dei casi covid ha 20 anni

Un altro consiglio è quello di indossare le mascherine e rispettare il distanziamento. Il sindaco di Cerignola ha detto anche che il comune ha fatto tanto per evitare allarmismi ma bisogna adottare precauzione nei comportamenti per non peggiorare la situazione attuale. Dai dati nel grafico emerge l’incidenza settimanale nella regione per fasce di età e che la terza dose è uno scudo molto importante per evitare il contagio. Il presidente della regione Michele Emiliano ha sottolineato che il virus circola di più fra i giovani e i bambini, perché hanno iniziato il ciclo vaccinale più tardi rispetto agli adulti, così come il richiamo.

Dai 40 anni in su il virus covid circola meno

Se l’aumento di casi in Puglia è stato confermato fra i ventenni e anche fra i bambini, è invece dimostrato dal grafico che il virus circola di meno nelle persone dai 40 anni in su. Questo testimonia come la terza dose sta dimostrando la sua efficacia e protegge dal contagio. La fascia d’età 19-24 anni dal 20 al 26 dicembre era quella con il maggior numero di contagiati, con un rialzo notevole rispetto alle precedenti settimane. Dopo ci sono le face 6-10, 11-13 e 25-44, e infine 3-5 anni e 14-18. La popolazione pugliese vaccinata ad oggi è l’88%, percentuale ben al di sopra della media nazionale.