Puglia, da febbraio le scuole superiori tornano in classe

Dal primo febbraio le scuole superiori tornano in classe in Puglia. Con una differenza però, possono scegliere se fare la didattica a distanza oppure quella in presenza. Nonostante i pareri contrari delle organizzazioni sindacali e dei presidi, la giunta regionale capitanata da Michele Emiliano ha deciso di consentire anche alle famiglie degli studenti della secondaria di secondo grado di scegliere cosa fare. Intanto, Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità, ha istituito i Toss, ovvero un team di operatori sanitari scolastici Covid-19 che assicureranno l’attività di sorveglianza e screening agli studenti. Si tratta di una assoluta novità che è stata accolta con favore dalle organizzazioni sindacali e dai dirigenti scolastici.

I Toss pronti ad entrare in azione

Ogni team di Toss si compone di un referente Covid scolastico e di diversi operatori sanitari che si occuperanno di attività di sorveglianza e screening agli studenti. La percentuale è di un operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni e in totale sono 355 i sanitari che presto saranno operativi nelle scuole di ogni ordine e grado. Nel piano previsto da Lopalco c’è anche uno screening per il personale scolastico docente e Ata, comprensivo di test antigenici rapidi che ogni 14 giorni verranno ripetuti. Sebastiano Leo, assessore all’Istruzione, ha detto che si sta lavorando alacremente per consentire di tornare a scuola in sicurezza. I Toss saranno a disposizione delle scuole anche dopo la fine dell’emergenza e completeranno la struttura della medicina scolastica.

Scuole superiori: Maggiore sicurezza per il ritorno in classe

Roberto Calienno, segretario regionale della Cisl Scuola, ha detto che la Puglia sotto questo punto di vista si distingue veramente da altre regioni. Il supporto per le operazioni di tracciamento sarà molto utile anche per la campagna di vaccinazione. Anche Roberto Romito, presidente regionale dell’Associazione nazionale presidi, ha commentato l’inserimento dei Toss come una grande iniziativa. La cosa bella sarebbe quella di avere in ogni scuola un operatore sanitario, ma comunque l’impresa è notevole in un momento come questo. Per cui, se dal primo febbraio le scuole superiori tornano in classe ci saranno senza dubbio più sicurezza e maggiori controlli.