La Puglia deve recuperare 21mila ettari di frutteto, lo dice la Coldiretti

La Puglia ha 21mila ettari di frutteto da recuperare, che negli ultimi dieci anni sono andati persi per colpa della cementificazione e adesso anche per via della pandemia che ha spinto i consumatori alla svolta salutista. Coldiretti Puglia ha affermato che l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha dichiarato il 2021 ‘Anno internazionale della frutta e della verdura’. A questo proposito, Savino Muraglia, presidente della Coldiretti, ha detto che la regione pugliese detiene il primato in Italia per aziende che producono ortaggi, mentre invece è al secondo posto per frutteti.

In Puglia sono aumentati i consumi di frutta e verdura

Riguardo a uva da tavola, ciliegie, pesche e agrumi la Puglia vanta numeri impressionanti. In buona parte dei casi le produzioni si distinguono per la cura con cui vengono effettuate le fasi di coltivazione e raccolta, che avvengono manualmente. In Puglia il comparto ortofrutticolo corrisponde circa al 16% della superficie ortofrutticola della penisola, e in ogni provincia nelle aree irrigue l’orticoltura è largamente diffusa. Le vendite di frutta e verdura nei mercati contadini pugliesi sono aumentate del 25% grazie anche ai servizi di ritiro e di domicilio che gli agricoltori hanno organizzato per assecondare le esigenze dei consumatori e arginare i contagi.

I 21mila ettari di frutteto perduti devono essere recuperati

Il presidente Muraglia ha anche aggiunto che la regione Puglia deve recuperare circa 21mila ettari di frutteto e per farlo occorre un grande impegno di filiera e una visione strategica. Da circa dieci anni in qua il terreno per i frutteti è diminuito del ben 26% a causa del consumo del suolo, dell’effetto della tropicalizzazione e delle scelte sbagliate di programmazione e pianificazione. Coldiretti Puglia ha anche detto che occorre anche un forte senso di responsabilizzazione a partire dal campo fino ad arrivare allo scaffale.