Puglia, donazione multiorgano al “Bonomo” di Andria

E’ stata effettuata all’ospedale Bonomo di Andria una donazione multiorgano da un uomo originario di Canosa di Puglia. E’ la prima del genere fatta quest’anno ed è stata possibile grazie alla buona volontà di un uomo che mentre era in vita aveva comunicato alla sua famiglia questa volontà. L’uomo aveva chiesto espressamente che quando sarebbe deceduto voleva compiere questo grande gesto di solidarietà. La famiglia non si è sottratta alla richiesta del congiunto e così è stato effettuato l’espianto degli organi, che hanno compreso reni, fegato e cornee. L’operazione ha richiesto l’intervento di diverse chirurgiche che sono intervenute nell’unità operativa di Rianimazione dell’ospedale di Andria, diretta dal dottor Nicola Di Venosa.

E’ stata la prima donazione multiorgano dell’anno

I reni sono stati prelevati dall’equipe di Foggia e sono stati inviati a Bari, il fegato è stato prelevato dall’equipe di Bari e le cornee sono state prelevate dalla dottoressa Granieri e dal dottor Dimastrogiovanni, sotto la direzione del dottor Fabio Massari, e sono state inviate alla Banca degli Occhi di Mestre. Il coordinatore di tutti gli interventi chirurgici necessari per portare a compimento la donazione multiorgano è stato il dottor Giuseppe Vitobello, responsabile aziendale del Coordinamento trapianti. Tutte le equipe chirurgiche hanno lavorato con sinergia e grande precisione e le operazioni sono andate tutte a buon fine.

Il gesto dell’uomo un atto di solidarietà

Il direttore generale della Asl Bat Alessandro Delle Donne ha commentato la donazione multiorgano come un grande gesto di solidarietà sia da parte della persona defunta che da parte della famiglia che ha dato il suo consenso per espiantare gli organi. Il dottore ha ribadito che ad oggi sono in aumento i cittadini del territorio pugliese che scelgono di donare gli organi mentre sono in vita e desiderano che una volta deceduti i loro organi possano essere usati per far vivere altre persone. Il gesto di queste persone è da ammirare e dimostra come siano in tanti ad avere la consapevolezza che donare gli organi sia un segno di amore per il prossimo.