Puglia, elevato il numero dei morti sul lavoro

Sono stati 41 i morti sul lavoro in Puglia in sei mesi, un numero registrato come fra i più elevati in Italia. L’incidenza nel primo semestre del 2021 è stata maggiore del 25% rispetto alla media nazionale anche in altre regioni, fra cui Campania, Basilicata, Umbria, Molise e Abruzzo. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza Vega, ha spiegato che da esperti di sicurezza sul lavoro da quasi un trentennio ribadisce che è il rischio reale di morte sul lavoro in Italia. Calcolando l’incidenza della mortalità su coloro che lavorano che si descrive l’emergenza con maggior precisione. Ad esempio, nonostante la Lombardia sia la regione con più infortuni mortali sul lavoro, fa rilevare invece l’incidenza di mortalità tra le più basse del Paese.

I morti sul lavoro di più in Lombardia

Da questo rapporto si evince che la Lombardia è fra le regioni più sicure per i lavoratori ed è considerata zona bianca. Tuttavia, la Lombardia è anche la regione in cui si contano più morti sul lavoro a causa dell’elevato numero di lavoratori. Infatti, nel primo semestre 2021 si sono registrati 52 decessi nella regione. In tutta Italia nel primo semestre 2021 le vittime sul lavoro registrate sono state 538, di cui 444 in occasione di lavoro e 94 quelle decedute per via di un incidente in itinere. Ci sono comunque più vittime rispetto a fine maggio 2021.

Più vittime di età compresa tra i 45 e i 64 anni

Il settore che conta il maggior numero di morti sul lavoro è quello delle Costruzioni. Dall’inizio dell’ano sono stati 51, 8 in più rispetto a maggio, e a seguire ci sono attività manifatturiere con 41 morti, Trasporto e Magazzinaggio con 40 morti, commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli con 31 morti,  Amministrazione Pubblica e Difesa con 14 morti, Sanità e Assistenza Sociale con 13 morti. Ad essere colpiti di più negli incidenti sono i soggetti di età compresa tra i 45 e i 64 anni.