Puglia, La Musica che Gira fa appello alle istituzioni di occuparsi di coloro che lavorano nello spettacolo

Ha fatto un appello accorato alle istituzioni La Musica che Gira, il coordinamento ha chiesto loro di ricordarsi di chi lavora nello spettacolo. Manuela Martignano, una delle promotrici del coordinamento, ha detto che il settore è ripartito ma si muove con molta lentezza. I professionisti del gruppo fanno tutti parte del settore musicale e da quando l’emergenza sanitaria è iniziata hanno fatto rete per non distogliere l’attenzione dalle difficoltà che sta attraversando il comparto. Fra i più disagiati ci sono coloro che lavorano a chiamata, che praticamente non hanno più un lavoro dal 23 febbraio.

Per La Musica che Gira bisogna fare ancora tanto

L’appello fatto dalla Martignano, componente de La Musica che Gira, vuole far ricordare proprio questo, che da allora il settore è rimasto fermo per diversi mesi e che ad oggi molti non hanno ripreso a lavorare perché non ci sono le chiamate. L’attenzione deve essere posta anche sui live club e sulle imprese che fanno crescere la musica in Italia. Alcuni giorni qualcosa a livello dello stato è stato fatto, grazie a due emendamenti al Decreto Rilancio. Gli emendamenti hanno messo in condizione gli intermittenti di ricevere tre assegni riguardo ai mesi che vanno da marzo a maggio. Inoltre, un fondo di 10 milioni è stato stanziato per aiutare i concerti a ripartire.

Manuela Martignano ha detto che qualcosa si sta muovendo

Manuela Martignano ha detto che comunque sia qualcosa si sta muovendo, anche se è molto poco rispetto a quello che servirebbe. Manuela ha detto che loro hanno chiuso praticamente subito, e ripartiranno solamente quando il distanziamento non sarà più obbligatorio. La Martignano è nell’ambito musicale da 10 anni e si occupa di management e booking, un comparto che andava alla grande ma che ha bisogno di correzioni per ricominciare.