Puglia, parte la campagna anti-incendi boschivi

Avrà luogo dal 15 giugno al 15 settembre la campagna anti-incendi boschivi in Puglia. Durante questo periodo non sarà possibile accendere fuochi. Il presidente della Regione Puglia, il 21 aprile scorso, ha anche stabilito che sarà vietato usare anche qualsiasi strumento che produca fiamme, sarà anche vietato fumare, accendere fornelli e transitare con veicoli a motore fuori dalle strade principali. I trasgressori verranno puniti con una sanzione di oltre 2mila euro, come stabilisce la “legge quadro sugli incendi boschivi” numero 353 del 2000. Il consigliere Maurizio Bruno ha detto che è stato un onore per lui inaugurare questa iniziativa.

La campagna anti-incendi boschivi necessaria

Maurizio Bruno, presidente del comitato permanente regionale di Protezione Civile, ha ribadito che la campagna anti-incendi boschivi in Puglia è indispensabile per la sicurezza di tutti i pugliesi e di tutto il territorio. Tra i sostenitori ci sono anche Mario Lerario, dirigente della Protezione Civile regionale, Francesco Ferraro, direttore generale di Arif, Antonio Danilo Mostacchi, generale del comando carabinieri forestali ed Emanuele Franculli, direttore regionale dei vigili del fuoco. Ognuno di loro sta dando il proprio contributo per tutelare un fenomeno che deve essere tenuto sotto controllo per evitare che vengano devastate intere aree della Regione.

Serve un impegno maggiore e anche la prevenzione

In Puglia da molti anni lavorano in sinergia vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile, tecnici regionali e molti altri. Maurizio Bruno ha ribadito che la difesa del territorio condotta dalla Protezione Civile pugliese è tra le migliori in Italia. I risultati si devono sia al lavoro dei singoli, militari, vigili del fuoco, volontari, ma anche alla regione che anche durante la pandemia ha manifestato un enorme impegno al riguardo. Sono 5.568 gli interventi anticendio eseguiti nel 2020 rispetto ai 4.181 del 2019. Di questi 183 sono incendi boschivi rispetto ai 166 del 2019. Bruno ha sottolineato che questi numeri sono la prova che occorre un impegno maggiore sia sul fronte degli interventi che su quello della prevenzione.