In Puglia la Cgil vuole uno sportello per gli operatori dello sport

La Cgil propone di istituire uno sportello per gli operatori dello sport, per assistere un settore in cui i danni della pandemia si sono aggiunto a quelli causati dal precariato, dai rapporti flessibili, dal riconoscimento mancato del professionismo e delle tutele lavorative e previdenziali. Oltre che della Cgil, l’iniziativa è anche di Slc e Nidil Puglia, che riconoscono come sia un settore che comprende 500.000 lavoratori e lavoratrici a livello nazionale, tra tecnici, atleti, allenatori, amministrativi, arbitri e operatori. Il settore vale 4 punti di Pil e il segretario Gesmundo ha chiesto un tavolo con la Regione per valorizzarlo.

Lo sportello per gli operatori dello sport inserito nella riforma

La coordinatrice regionale del Nidil Cgil Maria Giorgia Vulcano ha detto che si parla di lavoratori che nel 75% dei casi hanno un contratto flessibile, non hanno certezze previdenziali, come accade per gli atleti alla fine della carriera. Se si passa allo sport femminile la condizione si fa ancora più pesante, basta pensare che fino a febbraio lo status di professionismo veniva del tutto disconosciuto. Il segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo ha detto che il settore dello sport è prezioso sia dal punto di vista economico che da quello sociale. Il segretario ha detto che se si considera il ruolo che ha nella vita dei bambini, nel mantenere una società più in salute, alle strutture diffuse sul territorio, si capisce quanto sia importante.

Il tavolo con la regione per parlare di progetti

Da poco è stata approvata la riforma del settore, ma il Governo ha deciso che prima del 2024 non entrerà in vigore. Questa riforma riconosce questo valore e anche uno sportello per gli operatori dello sport si inserisce nella sfida. Il sindacato ha detto che non è facile dare risposte ai bisogni professionali e combattere un lavoro senza tutele che spesso caratterizza l’occupazione dei territori pugliesi. Il sindacato ha dunque detto che chiederà alla Regione di attivare un tavolo per un confronto con le federazioni sportive, per parlare di progetti di sostegno economico per affrontare i danni della crisi e della valorizzazione del settore.