Rave party a Lecce, organizzazione bloccata, denunciate tre persone

La polizia e i carabinieri sono riusciti ad intercettare l’invito ad un rave party a Lecce e così è stato possibile bloccare l’evento. I militari hanno fermato un con a bordo alcuni ragazzi che avevano precedenti per altri rave party e attrezzi per l’amplificazione. L’intercettazione è stata captata nel pomeriggio di giovedì 19 agosto e consisteva in un invito a prendere parte al rave che avrebbe dovuto tenersi in serata. Tramite il monitoraggio delle fonti e dei social media, le pattuglie di polizia del territorio e con la collaborazione della squadra mobile sono riuscite a bloccare un furgone sul quale c’erano alcuni giovani che avevano precedenti per rave party.

Bloccato un rave party a Lecce grazie ad una intercettazione

A bordo del furgone i ragazzi avevano anche svariati strumenti per l’amplificazione. Si trattava di un gruppo elettrogeno con tanica di benzina, cavi per i collegamenti e 6 casse acustiche. L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di bloccare sul nascere il rave party a Lecce, che era programmato nelle campagne della città barocca. Le operazioni di controllo applicate da polizia e carabinieri dopo il caso di Valentano, nel viterbese, hanno dato i risultati e hanno consentito di impedire la realizzazione dell’evento. Sul furgone c’erano un 27enne di Lecce, una 24enne di Maglie e una donna di 34 anni di Cesena. I giovani non hanno fornito spiegazioni per il materiale che era presente sul furgone.

Alcuni giovani hanno protestato per solidarietà

I tre giovani che non hanno spiegato da dove proveniva il materiale sono stati accompagnati dalla digos in questura. La denuncia per loro è stata di ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli che erano stati rinvenuti insieme al materiale. I tre giovani sono però stati denunciati a piede libero. Durante gli accertamenti, fuori dalla questura circa trenta giovani di ispirazione anarchica hanno protestato per esprimere solidarietà ai tre che sono stati denunciati, ma per fortuna si è trattato di una protesta pacifica. fino al momento dell’uscita dei tre dall’edificio.