Ricerca Uniba, riparato un danno renale con le cellule staminali

La preziosa scoperta fatta dalla ricerca Uniba, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, apre nuove prospettive sui casi di danni renali. Condotto in collaborazione con la Biobanca dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, lo studio è stato pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, una prestigiosa rivista scientifica. Nella pubblicazione è stato evidenziato come la scoperta fatta dai ricercatori baresi riguardo la relazione tra danno renale e cellule staminali del rene sia molto importante. In base all’esito della ricerca, le cellule staminali sono capaci sia di riparare il danno renale che di modulare l’attività del sistema immunitario.

Esito della ricerca Uniba

A condurre la ricerca che porta il titolo “Adult Renal Stem/Progenitor Cells Can Modulate T Regulatory Cells and Double Negative T Cells” sono stati alcuni studiosi baresi. Fanno parte del team Angela Picerno, Claudia Curci, Nada Chaoul, Giuseppe De Palma, Alessandra Stasi, Rossana Franzin, Giuseppe Castellano, Paola Pontrelli, Giovanni B. Pertosa, Luigi Macchia, Carlo Sabbà, Loreto Gesualdo, Anna Gallone, Fabio Sallustio e Vito Francesco Di Lorenzo. Il ricercatore e coordinatore dello studio Fabio Sallustio ha detto che la ricerca Uniba ha permesso di dimostrare che queste cellule staminali hanno una notevole importanza per stimolare la risposta immunitaria. Il microambiente infiammatorio regola la loro capacità immunosoppressiva.

Cellule staminali renali perché sono importanti

Claudia Curci, prima autrice dello studio, ha sottolineato che un’altra importante scoperta è che queste cellule staminali favoriscono lo spegnimento dell’infiammazione di alcune cellule ed impediscono che possa arrecare danni. La Curci ha anche detto che nella ricerca Uniba sono state individuate le sostanze secrete dalle cellule staminali che aiutano ad equilibrare l’attività immunomodulatoria. Il professor Loreto Gesualdo, ordinario di Nefrologia e Presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, ha voluto sottolineare che le cellule staminali renali sono molto importanti. Il professore ha detto che diverse patologie ai reni si contraddistinguono per la presenza di linfociti nel tessuto renale dove c’è l’infiammazione. Per modulare questo tipo di infiammazione renale il contributo delle cellule staminali renali potrebbe essere importante, e questo apre altre vie.