Riparte Psr Puglia dai giovani agricoltori, concessioni anche sul carburante maggiorate del 50%.

Il dipartimento Agricoltura della Regione Puglia ha comunicato l’erogazione dei primi 13 milioni degli 82 stanziati pronti per essere utilizzati dagli imprenditori agricoli. Riparte Psr Puglia quindi, e lo fa garantendo alle azienda agricole che hanno la giusta posizione in graduatoria la possibilità di continuare per realizzare gli interventi per i quali avevano già affrontato delle spese anche ingenti. Viene anche rassicurato un iter di procedura volto a conseguire il finanziamento e l’erogazione successiva dei fondi. Con questa delibera è stata scongiurata la perdita di risorse finanziarie riguardanti il PSR Puglia 2014-2020.

Riparte Psr Puglia con fondi e concessioni

Inoltre, un’altra delibera del 15 settembre da parte dell’Autorità di Gestione ha annunciato di riprendere le procedure riguardanti 237 istanze che i giovani agricoltori avevano presentato per interventi concernenti la Misura 6.1 del PSR. L’investimento ammonta ad 78 milioni, dei quali 55 milioni sono di finanziamento pubblico. L’Amministrazione ha già dato la disponibilità per concludere tutto l’iter che occorre per svolgere l’attività di imprenditore agricolo al meglio. Grazie ad un finanziamento complessivo di oltre137 milioni di euro ad oggi 660, fra cui vi sono aziende già costituite e aziende nuove, potranno continuare il percorso iniziato.

I giovani potranno iniziare l’attività di imprenditore agricolo

Un altro dato che è stato messo in evidenza è l’intervento della Regione Puglia svolto per tutelare l’interesse pubblico e dare risposte alle aziende nel più breve tempo possibile, per garantire loro una certa tranquillità nella realizzazione dei progetti. Infine, è stato maggiorata del 50 per cento la concessione di carburante agricolo ad accisa agevolata, al fine di svolgere gli interventi agronomici sostenendo minori spese. Si è trattato di un provvedimento necessario per venire incontro ai tanti problemi affrontati dagli agricolo tir a causa delle variazioni climatiche che hanno distrutto i raccolti.