Risparmiati 80 milioni sulla spesa farmaceutica convenzionata in Puglia

I dati emersi dal Rapporto Nazionale del 2018 in Puglia sono molto positivi. Pare che sono stati risparmiati 80 milioni sulla spesa farmaceutica convenzionata in soli tre anni. Un dato molto soddisfacente, che ha consentito alla regione di far rientrare quasi per intero la spesa massima del 7,96% relativa alla quota che era stata stabilita dalla normativa. A comunicare i dati è stata la Regione Puglia quando si è conclusa la presentazione del rapporto Osmed. Nel rapporto sono stati messi in evidenza i parametri riguardo a spesa e consumo dei farmaci in Italia.

Dati eccellenti sul risparmio della spesa farmaceutica convenzionata

All’incontro era presente Michele Emiliano, governatore della Puglia, che ha espresso la sua enorme soddisfazione per i risultati raggiunti sulla spesa farmaceutica convenzionata. Il presidente ha dichiarato che per capire l’entità effettiva del risparmio che è stato conseguito è sufficiente pensare che in vent’anni sono stati spesi all’anno più di 300 milioni di euro di medicinali, una spesa che basterebbe a costruire due nuovi ospedali. I soldi sono stati invece bruciati investendo in medicinali pericolosi e spesso anche inutili.

La Puglia è rientrata nella media nazionale della spesa

Grazie alla straordinaria collaborazione con medici di famiglia, farmacisti, ospedali è stato possibile per la Puglia diminuire la spesa farmaceutica convenzionata e rientrare nella media nazionale. E’ stato anche possibile, grazie al risparmio conseguito, assumere nuovo personale e migliorare l’efficienza degli ospedali. Giovanni Gorgoni, direttore generale di Aress Puglia, ha detto che la regione in questi anni ha fatto grandi e importanti passi volti a contenere la della spesa farmaceutica inadeguata, ma che ancora c’è tanto da fare. I risultati però indicano che la strada perseguita è quella giusta e che bisogna continuare.