Rotta di Enea, la Puglia si apre agli scambi culturali

La Rotta di Enea è un rimando al viaggio condotto dall’eroe troniano Enea, che ha percorso ben 21 tappe in 5 Paesi diversi. Si tratta di un progetto al quale hanno partecipato in tanti, in particolar modo Giovanni Cafiero e l’assessore regionale alla cultura Loredana Capone. I due se ne sono occupati in prima persona con tanto impegno cercando di ottenere i migliori risultati.

Tramite la partecipazione al progetto si vorrebbe dare la possibilità alla Puglia e a tutti i paesi interessati allo stesso modo, di contribuire al patrimonio culturale condiviso. Tutto fattibile mettendo insieme la diversità e la ricchezza culturale di paesi europei anche tra loro completamente opposti.

Rotta di Enea, ogni luogo ha regalato ad Enea qualcosa di importante, collaborazione e condivisione aiutano a crescere

Rotta di Enea, il nome del progetto non è stato scelto a caso perché l’eroe dell’eneide era alla ricerca di una nuova patria. L’eroe per questo ha girato diversi paesi tra cui la Turchia, la Grecia, l’Albania, la Tunisia ed infine l’Italia. Ogni luogo che è stato toccato gli ha insegnato qualcosa e lasciato qualcosa.

Proprio in Puglia Enea trovò anche rifugio. Se ne trae la conclusione secondo la quale, ogni luogo ha da regalare e che la collaborazione, la condivisione possono solamente incrementare la crescita in tutti i settori.

I valori dell’umanità sono fondamentali per la crescita economica e culturale

Basta pensare questo per comprendere che tutti i valori che appartengono all’uomo, di qualunque parte della terra, hanno un importanza. La diversità culturale e l’identità di ogni luogo sono costruttivi e potrebbero condurre ad un arricchimento al di là di tutte le frontiere facendo cadere i paletti da sempre esistiti.

Bisognerebbe guidare il mezzogiorno e la Puglia compresa, verso un rilancio. Tutto questo farebbe bene non soltanto allo scambio culturale, ma anche al turismo e di conseguenza all’economia.