Rsa e centri diurni: delibera Regione Puglia

BARLETTA Rsa e centri diurni sociosanitari al centro di una delibera della Regione Puglia. Dopo aver consultato le associazioni del territorio che si occupano di queste strutture, la regione ha quindi deciso di riprendere in mano le delibere 4/2019 e 5/2019.

Infatti, la nuova delibera prende spunto dalle due precedenti. Quindi, l’obiettivo è offrire assistenza a persone non autosufficienti o diversamente abili.

Infatti, dal 1° luglio 2020, le persone con queste esigenze potranno rivolgersi a una residenza sanitaria assistenziale. L’unica richiesta è che la struttura non superi il 30% della capienza, per evitare assembramenti e quindi rispettare le regole anti-contagio.

La capienza nelle Rsa anziani si potrà aumentare solo a settembre 2020. A quel punto, però, non si potrà superare la capienza del 60% dei posti disponibili nella struttura.

Infine, tutto tornerà alla normalità con una disponibilità del 100% dei posti con il bilancio 2021. Questo vale per le strutture che hanno bisogno dell’accreditamento regionale per lavorare nel rispetto della normativa vigente in materia.

Così si aumentano anche i livelli essenziali di assistenza. in più, in caso di focolai all’interno delle strutture, c’è già un protocollo che scatta. L’obiettivo è isolare la persona potenzialmente infetta, senza però far venir meno le sue esigenze.

“ringrazio le associazioni datoriali per l’impegno profuso nel risolvere le vertenze insieme ai dirigenti del dipartimento Salute”.

Così ha commentato il presidente Emiliano.