In una comunicazione fatta da Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Salute, si legge che la sanità pugliese ha superato il tavolo LEA brillantemente, come ha fatto d’altronde ogni anno negli ultimi anni. I numeri parlano chiaro, come si evince dai dati rilevato dalle Aziende Sanitarie e dal del Dipartimento Salute. Il balzo in avanti è palese ed è sotto gli occhi di tutti. A produrre questi risultati è stato l’intenso e continuato processo di miglioramento strutturale che durante il Governo Emiliano ha fatto passare da 155 punti del 2015 ai 193 punti del 2019. Di questi 21 sono stati accumulati negli ultimi due anni.
Notevoli i miglioramenti nella sanità pugliese
I dati mostrati da Montanaro mostrano con evidenza i miglioramenti notevoli che la sanità pugliese ha raggiunto nella riorganizzazione della prevenzione, dell’assistenza territoriale, nella appropriatezza dei ricoveri, nelle vaccinazioni. Montanaro ha sottolineato che in passato la sanità della regione era negli ultimi posti nella classifica nazionale, ora invece si trova praticamente ai primi posti. Montanaro ha anche aggiunto che la Regione Puglia ha superato anche il Tavolo di Verifica Ministeriale riguardante il Conto Economico consolidato 2020, assicurando quindi un equilibrio dei conti e costi sostenuti tutti coperti. Si tratta di un risultato eccezionale, considerato che c’è stata la pandemia da gestire.
I risultati possibili grazie alle risorse
Un eccellente risultato, dunque, reso possibile dall’impiego di risorse autonome del bilancio regionale, dei bilanci aziendali e di fondi statali come previsto nel comma 1, art. 24 del D.L. 41/2021. Inoltre, è stato anche merito della flessibilità delle risorse covid come previsto dall’art. 26, co. 4, DL n. 73/2021. Montanaro ha anche detto che riguardo la flessibilità il Ministero della Salute ha chiesto altre integrazioni per certificare l’uso delle risorse previste dai DL sanità per gestire la pandemia, che nei prossimi giorni saranno inviate. Anche per il 2020 il tavolo ha confermato che c’è stato anche un miglioramento nella media dei tempi di pagamento dei fornitori delle aziende sanitarie.