Scoperta piantagione di cannabis nel Gargano, ha un valore di 9 mln di euro

E’ stata scoperta dalla guardia di finanza una piantagione di cannabis nel Gargano del valore di 9 mln di euro. La piantagione era composta da 5.100 m e si trovava nella località Bosco Rosso, tra i comuni di San Marco in Lamis e San Nicandro. Stando ad una prima valutazione effettuata dai finanzieri le piante sequestrate avrebbero fruttato 9,4 milioni di euro, per un totale di 1,9 milione di dosi per spaccio. A curare le piante i finanzieri hanno trovato un rumeno armato di pistola con matricola abrasa, che hanno subito arrestato. Tre i guardiani denunciati, che i finanzieri hanno trovato nel casolare dove viveva il rumeno.

Trovato nel casolare anche il libro dell’ex procuratore Seccia

Nel corso della perquisizione i finanzieri hanno anche trovato un libro dell’ex procuratore Seccia intitolato ‘La mafia Innominabile”. E’ stato uno dei primi testimoni a raccontare il fenomeno mafioso che vigeva nel Gargano. La piantagione di cannabis era circondata dalla vegetazione, in prevalenza da felci, mentre da due lati era circondata da un bosco. Inoltre, era anche protetta da filo spinato.

Un giro d’affari immenso quello della piantagione di cannabis

I tre foggiani rinvenuti dalla guardia di finanza nel casolare del rumeno secondo i finanzieri erano i guardiani che proteggevano la piantagione. Il giro d’affari che avrebbe fruttato la piantagione di cannabis è immenso e avrebbe messo in circolazione milioni di dosi pronte a far sballare tanti giovani. I finanzieri indagano per risalire agli effettivi proprietari della piantagione, per scoprire chi vi è a capo. Sicuramente il rumeno e i guardiani sono sotto qualcuno che li ha arruolati per prendersi cura della piantagione.