Scoperti nella biblioteca Acclavio di Taranto scritti originali di Quasimodo

Mentre si stavano svolgendo delle operazioni di pulizia nella biblioteca Acclavio di Taranto gli operatori hanno rinvenuto degli scritti originali di Quasimodo. Per il personale è stata una vera sorpresa e non avrebbero mai pensato di trovare un simile tesoro. Questi scritti sono opera del poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1959, che nel 1967 lasciò in questo luogo. In quel periodo  il poeta si trovava a Taranto per tradurre degli epigrammi di Leonida, un poeta della Grecia antica, e una volta andato via lasciò gli scritti nella biblioteca. Gli operatori erano increduli ed erano anche visibilmente emozionati per l’importanza dei documenti che avevano ritrovato per puro caso.

Gli scritti originali di Quasimodo molto importanti

Rinaldo Melucci, sindaco della città, ha comunicato tramite una nota stampa il ritrovamento degli scritti originali di Quasimodo, dicendo che si tratta di documenti preziosi, scritti di pugno dal poeta, e quindi molto importanti. Il sindaco di Taranto ha comunicato la notizia con una certa emozione, e ha anche voluto sottolineare che il materiale ritrovato è assolutamente autentico. La scoperta incredibile di questi scritti colloca la città di Taranto, come ha detto lo stesso sindaco Melucci, come luogo di cultura per eccellenza da ben 28 secoli. Le meraviglie di questa città, secondo il primi cittadino, continuano a rivelarsi giorno dopo giorno e a ricordare a tutti quanto sia bella.

Gli operatori della biblioteca faranno le trascrizioni

Gli scritti originali di Quasimodo verranno trascritti dal personale della biblioteca. Costoro, insieme ai funzionari di Museion, che sono addetti a curare il del patrimonio bibliotecario comunale, sono già all’opera per portare a termine questo prezioso compito. Anche l’amministrazione comunale darà il suo aiuto, e collaborerà con gli operatori per condividere queste meravigliose trascrizioni con l’intera comunità. Salvatore Quasimodo era nato a Modica, in Sicilia, ed è considerato uno dei poeti italiani più importanti del XX secolo. Aver ritrovato documenti così preziosi nella città dei due mari rende la città di Taranto ancora più interessante agli occhi dei visitatori.