Raro esemplare di squalo elefante salvato a Torre Guaceto

Il salvataggio dell’esemplare raro di squalo elefante è stata una bellissima esperienza per i pescatori artigianali e gli operatori del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto. Sono stati loro a ritrovare l’animale e a praticargli delle manovre di ossigenazione per farlo riprendere, e così è stato messo in salvo e alla fine è stato anche liberato. Il giovane esemplare è stato avvistato mentre il personale stava lavorando nell’area protetta. Due dei pescatori artigianali che stavano svolgendo l’attività nella zona più esterna di Torre Guaceto hanno detto che quando hanno salpato le reti si sono accorti che dentro c’era un pesce grosso e strano.

Evento eccezionale a Torre Guaceto

I due pescatori hanno dunque chiesto l’intervento del personale del Consorzio che ha provveduto a raggiungerli immediatamente. Nel frattempo sono stati contattati i ricercatori della stazione zoologica Anton Dohrn, Massimiliano Bottaro e Paolo Guidetti, che con il Consorzio collaborano per la ricerca scientifica in ambito marino. Non appena hanno visto il pesce tirato su dai pescatori hanno potuto constatare con grande sorpresa che si trattava di un esemplare raro di squalo elefante molto giovane. Tutti hanno capito che si trattava di un evento eccezionale e subito hanno cominciato a prendersi cura dell’animale.

Lo squalo elefante era probabilmente una femmina

Il giovane esemplare di squalo elefante è stato sottoposto prima di tutto ad alcune manovre di ossigenazione, in modo che potesse essere reimmesso in assoluta sicurezza in mare. Stando a quanto detto dal personale esperto lo squalo era una femmina di pochi mesi di vita, della lunghezza di appena 1 metro e 60. Questa specie oggi protetta, che è il secondo pesce più grande al mondo, in passato veniva catturata per produrre olio di fegato. La sua lunghezza può anche oltrepassare gli 8 metri. Inoffensivo per l’uomo, l’animale è privo di denti e si nutre di plancton. Ogni ora filtra circa 9 tonnellate di acqua e trattiene fino a 200 chili di placton, per questo nuota spesso a filo d’acqua.