Un finanziamento di 3,7milioni di euro è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per la riqualificazione aree del Castello di Lecce. Il progetto presentato dal Comune prevede la riqualificazione ambientale, la valorizzazione e la fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V, riguardante il Tratto di via XXV Luglio. I fondi vanno ad aggiungersi al 1.692.000 euro già finanziato dalla Regione Puglia per riqualificare il sistema delle piazze. L’obiettivo è quello di rendere la fortezza cinquecentesca il punto di riferimento per i turisti che vengono nella città. Con i fondi verrà promossa la mobilità pedonale, ciclistica e migliorata la vivibilità e la sicurezza per tutti.
Lavori per la riqualificazione aree del Castello
Gli interventi per la riqualificazione aree del Castello mirano a impreziosire il centro storico, e ad inglobare ad esso aree come il Carlo V, il Teatro Apollo e Piazza Libertini. I lavori prevedono la pedonalizzazione e pavimentazione in basolato del tratto di via XXV Luglio, a partire dall’incrocio con via Costa fino all’incrocio con Via G. Marconi, di via R. Biccari e via V. Fazzi. Verrà rimosso il manto stradale in tutto il tratto, compresi marciapiedi e massetti sull’intera zona del progetto. Verranno recuperati i basoli di pietra calcarea e già esistenti e posizionati, e realizzati elementi di arredo urbano in pietra, sedute e segni a terra per la zona pedonale, per quella ciclabile e il parcheggio bike-sharing.
Altre opere che interesseranno l’area
Verranno anche piantumati nuovi alberi e create aiuole a verde, rifatti i sottoservizi, un nuovo impianto di illuminazione pubblica e infrastrutture elettriche, fino all’installazione di un totem digitale che darà informazioni di natura storica artistica e naturalistica. Il totem fornirà anche aggiornamenti su iniziative, ristoranti, strutture ricettive e punti bike friendly presenti a Lecce. Nell’intervento per la per la riqualificazione aree del Castello verranno anche svolti i lavori per abbattere le barriere architettoniche e installate le segnalazioni per orientarsi e far riconoscere luoghi e fonti di pericolo da tutti, anche dai sordi e dagli ipovedenti e non vedenti.