Sversamenti di fanghi illegali arrivano in Sardegna dalla Puglia

Giungono in Sardegna dalla Puglia gli sversamenti di fanghi illegali, si sospetta un ingente giro di affari in cui hanno un ruolo preminente gli intermediari. Si tratterebbe di residui fognari che dovrebbero essere smaltiti secondo le regole imposte dalla legge dentro impianti certificati appositi. A Bosa, a distanza di alcuni chilometri, la popolazione è soffocata dalle esalazioni dei fanghi e sono numerosi i camion blindati che provengono dai porti di Cagliari e Olbia. I fanghi provengono dalla Puglia, come hanno affermato alcuni, perché nella punta estrema del tacco d’Italia da tempo i depuratori non funzionano.

I fanghi illegali vanno avanti da anni

I fanghi illegali sono oramai una questione che da anni va avanti senza che si sia mai fatto nulla per impedire questo scempio. Sull’isola le discariche da nord a sud sono strapiene e il sistema dei rifiuti è andato in tilt per lasciare posto agli sversamenti che giungono dal territorio pugliese. Sopra la questione pendono tanti sospetti, e vi sono inquietanti documenti inquietanti riguardo una trattativa milionaria che si sono giocate la Sardegna e la Puglia. Nel mezzo di questi affari spuntano intermediari in entrambi i territori.

Documenti che attestano quanto accade

Gli inquirenti che parlano dei fanghi illegali affermano che si tratta di qualcosa che va oltre il normale reato. In alcuni documenti c’è la prova che quanto accade è vero e si tratta di formulario dei rifiuti in cui si parla di un carico di fanghi fognari in partenza da Altamura con mittente l’Acquedotto Pugliese. Un altro fatto incredibile è che nel 2017 proprio a Magomadas è stata autorizzata l’installazione di un impianto per smaltire rifiuti speciali per un quantitativo di molto superiore a quello prodotto dalla Sardegna, ben 80mila tonnellate di fanghi da essiccare.