Taranto, richiesta calamità per Xylella, gli ulivi infetti sono 314

L’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia ha fatto richiesta calamità per Xylella a Taranto, gesto che è stato accolto con plauso da Coldiretti Puglia. La richiesta riguarda le annualità 2018 e 2019 e include anche i comuni di Manduria, Maruggio, Sava e Avetrana. Coldiretti Puglia ha apprezzato la richiesta avanzata da Pentassuglia per la provincia di Taranto, che sta combattendo contro una nuova batteriosi e è rispetto ai precedenti aggiornamenti si è spostata più ad ovest. In un anno di monitoraggio gli ulivi infetti sono stati altri 314. Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha detto che le nuove infezioni accertate attestano l’avanzare della malattia sul fronte tarantino.

La richiesta calamità per Xylella a Taranto necessaria

Nello specifico, come ha detto Muraglia, la malattia si sta dirigendo verso Matera e questo vuol dire che bisogna sostenere ancora di più gli agricoltori, dando loro la possibilità di diversificare le colture per poter avere un futuro da imprenditori agricoli. Il presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo, ha detto che per quanto riguarda le nuove regole per la delimitazione che il nuovo regolamento comunitario ha introdotto, in base alle valutazioni fatte dagli operatori scientifici di Coldiretti Puglia, è stata fatta la proposta di rivedere la demarcazione. Per quanto concerne la provincia di Taranto sul fronte Jonico, sarebbe possibile arretrare il limite attuale delle zone cuscinetto.

I danni della Xylella sono altissimi

La richiesta calamità per Xylella per Taranto è stata necessaria, e ad oggi sarebbe indispensabile assicurare il rimborso alle aziende fortemente danneggiate, per i costi da sostenere per far fronte alla prevenzione fitosanitaria obbligatoria. Cavallo ha ribadito che agli imprenditori agricoli dovrebbero spettare i rimborsi per sostenere le pratiche di prevenzione fitosanitaria, così come gli enti pubblici beneficiano di finanziamenti per l’attività obbligatoria. L’epidemia di Xylella dal 2013 ad oggi ha danneggiato 8mila chilometri quadrati di territorio. Secondo un’analisi della Coldiretti Puglia la stima dei danni si aggira attorno ad 1,6 miliardi euro.