Arriva a Taranto il social robot Aphel

E’ arrivato nel reparto di Pediatria dell’ospedale SS Annunziata di Taranto il social robot Aphel. Si tratta di un infermiere a misura di bambino in grado di conversare, di reagire alle emozioni e di muoversi in autonomia. Per svolgere tutte queste funzioni il robot viene configurato in maniera opportuna ed è capace di riconoscere quando giunge nella sala d’attesa un nuovo paziente. E’ anche in grado di interagire, sa presentarsi e si avvicina alle persone, e fa addirittura delle domande preliminari che sono necessarie per il processo di diagnostica.

Sa fare tantissime cose il social robot Aphel

Il social robot Aphel sa fare tante cose, fra cui anche accompagnare l’utente nella sala in cui deve sottoporsi alla visita specialistica o deve fare l’esame diagnostico. Il robot ha il compito di incamerare i dati forniti e di elaborare una scheda personale in tempo reale, eseguita in base ai parametri del paziente. Poi sarà il medico a validare le informazioni e ad esaminare le conclusioni fatte dal robot. Questo robot umanoide sembra sia stato accolto con gioia dai bambini che appaiono rallegrati dalla sua presenza.

I piccoli sono contenti del robot che gira per il reparto

L’obiettivo di usare il social robot Aphel è quello di facilitare le procedure burocratiche, e quindi di alleggerire il carico della documentazione da preparare, ma i bambini  sono contenti di questo umanoide che gira tra i corridoi e le stanze del reparto di Pediatria dell’ospedale tarantino. In questo modo i bambini potranno avere una permanenza serena e farà anche tanta compagnia a tutti. Aphel è divertente e utile e rappresenta un ottimo sistema per dare un taglio alle spese sanitarie, migliorando anche la qualità del lavoro del personale medico e facilitando moltissime mansioni.