Tragedia nel Leccese, turista morto per un colpo di calore a Torre Lapillo

Il turista morto per un eccesso di calore era un 82enne di Guagnano e si chiamava Angelo Rubino. La tragedia nel Leccese, precisamente a Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo, ha sconvolto tutta la comunità. L’uomo è deceduto in mare nella tarda mattinata e molto probabilmente è stato preso da un colpo di calore. A questo ha fatto seguito l’arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. L’uomo si è accasciato improvvisamente in acqua intorno alle 13,30 circa, e si trovava vicino alla riva. Il suo decesso è avvenuto sotto gli occhi dei tanti bagnanti presenti.

Tragedia nel Leccese, 82nne muore a riva

Immediatamente è scattato l’allarme e subito dopo un’ambulanza è giunta sul posto. Gli operatori sanitari che hanno soccorso l’uomo hanno tentato di tutto per strapparlo alla morte. Dopo la prima ambulanza ne è giunta anche una seconda e all’uomo è stato praticato un massaggio cardiaco per mezz’ora. Negli ultimi 10 giorni le temperature in Puglia, in particolare nel Salento, sono state molto elevate e hanno toccato i 43 gradi. I malori registrati sono stati tantissimi e gli operatori sanitari hanno avuto parecchie difficoltà nel soccorrere tutti i turisti. Nel caso della tragedia nel Leccese è stato complicato arrivare sul punto dove si era verniciato l’accasciamento dell’uomo.

Difficile raggiungere il turista

Infatti, la spiaggia era occupata da centinaia di ombrelloni, non c’era spazio libero e gli operatori sanitari hanno dovuto impiegare molto tempo per arrivare sul punto dove si era accasciato il turista 82enne. Poiché quando si tratta di soccorsi l’intervento tempestivo è molto importante per poter tenere in vita la persona, ogni secondo di ritardo può ridurre le probabilità di tenerlo in vita. Il caldo poi complica ancora di più le cose e nelle persone adulte la mancanza di respiro, l’affanno, il sudore possono essere letali. I sanitari cercano comunque sempre di fare il loro meglio.