Trasporti in Puglia, è caos per il covid

I trasporti in Puglia vanno in tilt a causa del covid e la Cgil ha chiesto alla regione di aumentare le corse di bus e treni. Ad affermarlo è Pino Gesmundo, segretario della Cgil Puglia, insieme a Giuseppe Guagnano, segretario generale della categoria dei trasporti, la Filt Cgil. Gesmundo ha ribadito che la Regione deve necessariamente mettere in atto azioni mirate per garantire una organizzazione migliore dei trasporti pubblici. Secondo i segretari il Governo non ha agito con lungimiranza e infatti non ha previsto risorse per rafforzare i trasporti pubblici,  tuttavia ha il potere di intervenire per ridurre i rischi per tutti i cittadini.

I mezzi pubblici devono adeguarsi alle esigenze dei cittadini

Gugnano ha detto che la regione sul piano operativo potrebbe dare fondi alle aziende per aumentare le corse. Se non ci sono mezzi disponibili si potrebbe rivolgere alle aziende private. E’ anche il caso di porre l’ipotesi per scaglionare gli orari di ingresso a scuola, una soluzione che rendere meno pesante la situazione. Peppino Longo, presidente del movimento Realtà pugliese e vicepresidente uscente del consiglio regionale, ha ribadito che tutti, studenti e lavoratori, devono poter viaggiare sui mezzi pubblici nelle migliori condizioni possibili. Le scene di assembramenti e bus strapieni sono allucinanti e la situazione così è insostenibile.

I trasporti in Puglia vanno migliorati

Longo ha proseguito dicendo che oggi ancora meglio di prima bisogna migliorare i trasporti in Puglia potenziando le corse, ma bisogna fare presto, per dare a tutti la possibilità di viaggiare in sicurezza. La lotta al virus non viene affatto favorita dagli assembramenti che si formano davanti ai bus e devono anche essere alternate le fasce orarie di ingresso ed uscita degli studenti dagli istituti scolastici. Bisogna preservare la salute dei ragazzi e di tutte le famiglie, assicurando così il continuo delle attività scolastiche.