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U.Di.Con. Regionale Puglia dona panettoni per i senzatetto leccesi

I panettoni per i senzatetto leccesi sono stati consegnati all’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri

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panettoni per i senzatetto leccesi

L’ Unione per la Difesa dei Consumatori Regionale Puglia è stata protagonista di una bellissima iniziativa in favore dei poveri di Lecce. Infatti, l’ U.Di.Con. Regionale Puglia, con sede a Lecce in Via Sozy Carafa, ha donato tantissimi panettoni per i senzatetto leccesi che sono stati consegnati all’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri nella mattinata del 20 dicembre. Sarà la stessa associazione a distribuirli nella sera del 24 dicembre. Alcuni membri dell’associazione gireranno a bordo di un’auto per far avere un panettone a tutti i senzatetto della città, per far vivere anche a loro un Natale meno grigio e più lieto.

L’associazione consegnerà i panettoni per i senzatetto leccesi

L’associazione di volontariato Pronto Soccorso dei Poveri, guidata da Tommaso Prima, ha accolto con gioia i panettoni per i senzatetto leccesi donati dall’Unione per la Difesa dei Consumatori Regionale Puglia e si impegnerà al massimo per farli avere alle persone del territorio che sono maggiormente in difficoltà, e che per le feste non potranno comprare neanche questo tipico dolce natalizio. L’ Unione per la Difesa dei Consumatori ha scelto il Pronto Soccorso dei Poveri come associazione a cui donare i panettoni proprio per farli consegnare alle persone che hanno maggiori difficoltà e che spesso sono dimenticati da tutti.

Iniziativa lodevole e di grande generosità

L’associazione di Tommaso Prima ha sempre dimostrato una spiccata sensibilità nei confronti delle persone emarginate, verso coloro che comunemente vengono chiamati senzatetto, clochard, o ancora barboni. Molti di loro lo sono diventati per cause di forza maggiore, oppure per scelta, a seconda degli eventi che hanno attraversato durante la vita. Sono in tanti a dormire per strada, uomini e donne che non hanno una fissa dimora e sono costretti ad arrangiarsi per sopravvivere. I panettoni verranno distribuiti dall’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri la sera del 24 dicembre, per far felice tanti di loro che sicuramente accoglieranno questo dono con gioia.

Sicula Doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari.

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Pesci alieni nel mare pugliese a causa delle elevate temperature

Il rialzo delle temperature ha portato pesci alieni nel mare pugliese

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pesci alieni

L’aumento delle temperature ha portato pesci alieni nel mare pugliese, dal pesce coniglio al pesce pappagallo. Il fenomeno si è manifestato con potenza e in molte zone d’Italia, e non fa eccezione il anche mare della Puglia. Già alla fine di luglio di questo anno l’acqua nel golfo di Taranto aveva raggiunto i 30 gradi. Dal 2003 non si registravano temperature così elevate in questa zona, ma ad oggi, insieme al Mar Ligure, è fra le aree più colpite in Italia da questo fenomeno. La  prima ricercatrice del Cnr Irsa, la dottoressa Ester Cecere, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha chiaramente lanciato l’allarme per il fenomeno.

Presenza di pesci alieni nel mare pugliese

La dottoressa Ester Cerere ha detto che il fenomeno del rialzo delle temperature dei mari rientra nel riscaldamento globale e a risentirne più degli è proprio il Mediterraneo, perché è chiuso relativamente e presenta un ricambio idrico abbastanza ridotto. Le temperature elevate non sono tollerate dalle specie autoctone presenti nei mari della nostra penisola, mentre altre specie si adattano bene a queste condizioni. Ecco perché ci sono pesci alieni nel mare pugliese, e quelli già arrivati sono i pesci coniglio, balestra e pappagallo. A risentirne di questa condizione sono i mitili, e in particolare le cozze, organismi filtratori in cui la filtrazione si riduce fino a far morire l’organismo.

Si assiste anche al boom delle meduse

La produzione di cozze del 2021 è andata perduta e nel tentativo di salvare le cozze una parte è stata portata dal Mar Piccolo al Mar Grande, dove l’acqua ha una temperatura più bassa. Il presidente Mitilicoltura Confcommercio Taranto, Luciano Carriero, a questo proposito ha detto che il prodotto adulto quest’anno è stato venduto prima di luglio e quindi il rischio è stato minimo. Un altro fenomeno che è in aumento è il boom di meduse che in Italia negli ultimi anni è ricorrente. Il professor Cataldo Pierri si è espresso sul golfo di Taranto dicendo che nel golfo c’è una massiccia presenza del Rhizostoma pulmo, una medusa di dimensioni grandi, non aggressiva e che si nutre di piccoli organismi contenuti nel plancton.

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