L’agente patogeno del coronavirus è stato paragonato tutto al Virus Spagnola 1918. Su Libero quotidiano infatti, si è parlato di questo paragone. Il paziente di Cologno, il 38enne che attualmente si trova nel reparto di terapia intensiva, sta facendo una terapia molto ragionata. A tenerlo sotto controllo è il medico Raffaele Bruno del Policlinico San Matteo di Pavia, dove appunto l’uomo si trova. Il medico, a microfoni dé Il Corriere della Sera, ha fatto sapere che sta avendo cure pure molto simili a quelli ricoverati in terapia intensiva ma visto che non c’è ancora una cura si tenta la sperimentazione. Per tenere sotto controllo questo tipo di pandemia si è deciso di fare una cura molto forte.
La cura per coronavirus, è simile al Virus Spagnola 1918
Tra le cure in campo per il coronavirus, ci sono tanti tipi di medicinali che stanno andando molto in questo periodo. Il più utilizzato è il lopinavir, ovvero un farmaco potente che terrebbe sotto controllo gli effetti e le conseguenze nefaste del coronavirus. Poi si dà anche un farmaco molto forte che è la ribavirina, un antivirale vecchio stampo spesso usato contro l’influenza, che se dato due volte al giorno con gli antibiotici proviene qualunque tipo di infezione batterica. Ma , stando a quanto dicono gli esperti, le cure date sono molto simili a quelle date all’epoca per il Virus Spagnola 1918 almeno da un punto di vista dei principi attivi.
Le percentuali di successo delle cure
È un po’ presto per parlare di eventuali percentuali di successo delle cure somministrate per il coronavirus. Mentre tutto il mondo paragona questa pandemia al Virus Spagnola 1918, adesso si inizia a parlare di una serie di sintomi anche di prevenzione. Tenere sotto controllo i sintomi, per i medici, è il modo ideale per cercare di tenere sotto chiave un virus che sta spaventando tutto il mondo.