Visite virtuali ai parenti ricoverati al Policlinico di Bari

Da qualche giorno sono state permesse visite virtuali ai parenti ricoverati al Policlinico di Bari. Il servizio è stato attivato in modo particolare per chi non ha telefonino o tablet e quindi non può vedere in alcun modo i parenti. I parenti vengono fatti accomodare in una stanza apposita che si trova nella hall di ingresso e possono vedere a distanza i propri cari ricoverati nei reparti Covid della Fiera del Levante di Bari. La stanza dopo ogni accesso viene accuratamente igienizzata e basta prenotarla per vedere i pazienti nel letto, dialogare con loro oppure con i medici presenti al momento per avere informazioni sulle loro condizioni.

Visite virtuali ai parenti ricoverati, il servizio molto apprezzato

Le persone che possono accedere alle visite virtuali ai parenti ricoverati devono essere inserite nella cartella clinica del paziente come persone autorizzate. I colloqui possono avvenire dopo aver fatto richiesta inviando una email all’indirizzo accoglienza.maxiemergenza@policlinico.ba.it. Gli orari delle visite virtuali vanno dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18. Solo due parenti possono entrare nella stanza, per evitare di creare assembramenti nell’area di accoglienza. Il giorno precedente la visita al parente viene effettuato il pre-triage telefonico. Inoltre, i parenti possibile lasciare oggetti personali all’ingresso per farli avere ai degenti.

 Il collegamento viene garantito da un operatore

Il direttore medico di presidio, Antonio Daleno, ha spiegato che il Covid purtroppo da un anno ormai ha reso impossibili le visite nei reparti dei parenti. Tuttavia, nella nuovissima struttura in Fiera è stato organizzato un servizio di visite virtuali ai parenti ricoverati che permette di parlare e di vedere i pazienti. Un operatore si occupa di assicurare il collegamento con il letto di degenza e il medico presente all’interno del modulo può rispondere alle domande dei parenti. L’uso degli strumenti di comunicazione digitale ha permesso dunque di garantire ai pazienti di poter vedere i propri cari, e questo è già un buon risultato.