Puglia alla scoperta dei mestieri di una volta

L’evoluzione e la tecnologia hanno messo da parte lavori che una volta erano fonte di sostentamento e anche la Puglia ha molte testimonianze di lavoro artigianale che un tempo rappresentava tutto per la popolazione di questi luoghi. In Capitanata, capitale del lavoro artigianale, persistono ancora i mestieri di una volta, dal lattaio al vetraio, ma anche panettieri, sarti, corniciai, calzolai, ricamatrici e spazzacamini, mestieri passati e futuri dell’economia della provincia di Foggia. Il termine Catapanata deriva da catapano e indicava, nel periodo bizantino, il funzionario che amministrava questo territorio.

Foggia e la sua provincia contano 26mila imprese di questi mestieri chiamati “mestieri di una volta” e grazie a questo indotto i lavori artigianali fanno lavorare ancora moltissimi operai e tanti padri di famiglia. Al primo posto tra i mestieri di una volta stanno l’allevatore e l’agricoltore, mestieri duri ma che riconducono tutto alla madre terra. Seguono poi le attività alimentari, che vede l’orgoglio della Puglia sopra a tutto, ovvero il pane, impastato con usanze e tradizioni che ancora oggi non sono scomparse. Un altro mestiere tradizionale è quello del venditore ambulante: ancora oggi per le strade si vende di tutto, proprio come una volta!