Università degli Studi di Bari ad Ateneo, avvio al progetto, Adotta uno studente

La sede dell’Università degli Studi di Bari sarà aperta ai finanziamenti con il progetto Adotta uno studente. Infatti, il rettore Antonio Uricchio ha inserito nel regolamento la possibilità che uno sponsor possa decidere di pagare interamente le tasse ad uno studente.

Una fase sperimentale che ha ricalcato il progetto Adotta uno studente è stata avviata nel 2014: la fase ha previsto l’installazione di 20 totem nei dipartimenti universitari di Lingue e Scienze della Formazione che facevano da sponsor al celebre marchio d’abbigliamento Tommy Hilfiger.

Invece, nel corso del 2017 invece la Birra Raffo ha firmato un contratto di sponsorizzazione con l’Ateneo e ha aggiunto sull’etichetta delle bottiglie destinate alla vendita il logo dell’Università. L’iniziativa ha dato modo all’azienda di mettere a disposizione dell’Università degli studi di Taranto ben 45 mila euro per l’acquisto di computer.

Adotta uno studente iniziativa positiva

La buona riuscita di questa iniziativa ha convinto anche il rettore dell’Università degli Studi di Bari che ha deciso di aprire le porte dell’ateneo per progetti similari, che portino nuova linfa alla sede. Grazie alla pubblicità, infatti, potranno essere promosse e sostenute attività scientifiche e didattiche per incentivare nuove entrate.

Il nuovo progetto Adotta uno studente rientra quindi nei nuovi programmi del consiglio d’amministrazione che ha approvato il nuovo regolamento con dei limiti. Infatti, non saranno accettate pubblicità di prodotti che ledono l’ambiente, la dignità della salute, che contengono propaganda di natura sindacale o politica, messaggi offensivi che manifestino odio, razzismo e sessismo.

L’Ateneo acconsentirà anche l’entrata di finanziamenti esterni, lasciti ereditari, mecenatismo culturale, art bonus, crowfounding e adozione a distanza di studenti meritevoli. La possibilità di adottare studenti meno abbienti e di pagare le tasse dalla fase di immatricolazione sino alla laurea è proprio l’obiettivo del nuovo progetto.

La gestione di questa iniziativa è affidata ai singoli dipartimenti, ma nel caso fondi superiori ai 40mila euro, ogni procedura dovrà essere valutata dal consiglio di amministrazione.