TARANTO – “Impugneremo le nuove autorizzazioni rilasciate dal Mise a cercare idrocarburi nel Mar Ionio. Ci siamo sempre battuti in difesa del nostro mare, e continueremo a farlo” ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con orgoglio e allo stesso tempo con preoccupazione. Una preoccupazione data dal via libera sulle trivellazioni, conferito per mezzo di alcuni bollettini pubblicati lo scorso dicembre.
“La battaglia contro le trivellazioni nei mari pugliesi continua. Di Maio e Costa come Renzi e Calenda. Con la differenza che almeno Renzi e Calenda erano dichiaratamente a favore delle trivellazioni, mentre Di Maio e Costa hanno tradito ancora una volta quanto dichiarato in campagna elettorale. Avrebbero potuto nel programma di governo e quindi nella legge finanziaria bloccare tutte le ricerche petrolifere in Italia, come avevamo sempre detto di voler fare. La mia solidarietà affettuosa a tutti i militanti del Movimento 5 Stelle della Puglia che purtroppo avevano creduto alle affermazioni su Ilva, Tap, trivellazioni e su tante altre cose che si stanno svelando speranze deluse per sempre. La Regione Puglia non farà un diverso trattamento al Governo Conte rispetto ai governi precedenti, non siamo persone che fanno due pesi e due misure a seconda delle convenienze. La Regione Puglia difenderà il suo mare in ogni sede e con tutti i mezzi disponibili”.
Dalla città di Taranto giungono altisonanti le parole del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il quale si sente in dovere di difendere i mari che bagnano la regione italiana. Gli ultimi giorni di dicembre, infatti, è stato pubblicato un bollettino, dal quale si evince che il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via libera per le trivellazioni nel mar Ionio.
In particolare, sono stati rilasciati tre nuovi permessi di ricerca petrolifera su una superficie complessiva di 2200 km/q a favore della società americana Global MED LLC, con sede legale in Colorado, Usa.