La Zes interregionale Jonica cerca un nuovo piano strategico a Taranto

TARANTO – Presso la città pugliese, in questo periodo si punta alla ristrutturazione e all’ammodernamento del sistema sociale grazie a delle nuove iniziative. Infatti, è stato approvato un nuovo piano strategico dalla Giunta Regionale. Il progetto prevede che si manifesti l’attenzione sulla Zes interregionale Jonica, tramite cui accededere ad agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per i cittadini del territorio.«Opportunità di sviluppo per molti comuni pugliesi e lucani».

«Le aree comprese nella Piano della Zes jonica – dichiara Mino Borraccino, assessore regionale allo Sviluppo Economico – sono, per il Polo di Taranto: l’area Portuale di Taranto, l’area Distripark di Taranto, l’area retroportuale ASI di Taranto, l’area retroportuale privata di Taranto, l’area Pip Talsano est Taranto, l’area Pip Paolo VI Taranto, l’area PIP di Statte, l’area industriale (Asi – Comune) di Massafra, l’area PIP di Massafra, l’area industriale espansione Martina Franca, l’ area industriale di Mottola. Per il Polo di Grottaglie: l’aeroporto di Grottaglie, il Centro intermodale di Francavilla Fontana, l’area di sviluppo >aeroportuale di Grottaglie, l’area Pip ampliamento di Grottaglie, l’area industriale Monteiasi, l’area Pip di Faggiano, l’ area industriale di San Giorgio Jonico, l’area industriale di Manduria, l’area PIP di Francavilla Fontana, l’ area Pip di Carosino.Per il Polo di Melfi: l’area industriale San Nicola di Melfi, l’ area industriale Vitalba. Per il Polo di Ferrandina: l’area industriale Balvano – Baragiano, l’ area industriale Tito, l’ area industriale Jasce- La Martella, l’ area industriale Val Basento, il Pip Policoro, l’ area industriale di Scanzano Jonico.

Per il Polo di Galdo di Lauria: l’area industriale Galdo di Lauria, l’area industriale di Viggiano, l’area industriale di Senise. Il Piano strategico – conclude Borraccino – ora passerà al vaglio del Governo centrale che ci si augura possa approvarlo al più presto e consentire così l’avvio del progetto che rappresenta una grossa opportunità di sviluppo socio- economico per la nostra regione».