Alla Guida al Turismo delle Radici c’è anche la Puglia

Alla  Guida al Turismo delle Radici c’è anche la Puglia. La regione rientra nelle 4 alla partecipazione del progetto con  Abruzzo, Emilia Romagna e Basilicata. Promosso dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Associazione Raiz Italiana, il progetto è supportato anche dall’ENIT. L’iniziativa ha lo scopo incrementare la conoscenza dei posti di origine a le generazioni nuove di italiani all’estero e ai discendenti con origini italiane. Gli itinerari proposti sono diversi e sono circa ottanta milioni le persone che potranno essere raggiunte.

Guida al Turismo delle Radici presentato a Roma

Il progetto Guida al Turismo delle Radici è stato presentato al Viminale di Roma  mercoledì scorso. All’evento erano presenti Bastianelli Giovanni, Direttore esecutivo dell’ENIT, Vignali Maria Luigi, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero, alcuni Rappresentanti del Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle Regioni Puglia e Emilia Romagna e dell’Ass. Raiz Italiana. Saranno tre le edizioni in cui verrà pubblicata la guida: italiano/portoghese, italiano/inglese, italiano/spagnolo e. All’incontro c’era pure Capone Loredana, oltre alla partecipazione dell’Assessore all’Industria Culturale e Turistica

L’obiettivo è stimolarlo alle radici

Loredana Capone ha dichiarato che l’obiettivo è quello di stimolare il turismo alle radici e di poter consentire positive ricadute sull’economia dei posti che aderiscono al progetto. In questo modo si rafforzano anche i rapporti delle Comunità pugliesi all’estero che intrattengono con l’Italia. L’assessore ha anche aggiunto che sono gli stessi pugliesi eccellenti ambasciatori della Puglia nel mondo. La regione considera un impegno importante quello di dare valore e di raccontare le comunità che possono sentirsi molto più vicine alla proprie origini.