Samantha Cristoforetti annuncia di lasciare l’Aeronautica militare

Prima e unica donna italiana astronauta, Samantha Cristoforetti ha annunciato di voler lasciare l’Aeronautica militare. La decisione dell’astronauta giunge all’improvviso e sorprende tutti. Nessuno se lo aspettava e ancora non si conoscono i motivi di questa decisione. La Cristoforetti è stata l’astronauta che è rimasta per 199 giorni in orbita a bordo della Stazione internazionale nell’operazione avvenuta fra il 2014 e il 2015. La notizia dell’abbandono dell’aeronautica da parte di Samantha Cristoforetti è stata riportata dal Corriere della Sera. Il congedo della Cristoforetti dovrebbe essere reso ufficiale all’inizio dell’anno nuovo.

Samantha Cristoforetti  si congederà ufficialmente i primi di gennaio

Per ufficializzare la sua posizione l’astronauta dovrà andare a Istrana, comune del Trevigiano, dove si trova il 51° Stormo di cui lei fa parte. Pare che deitro a questa sua improvvisa decisione non ci siano motivi particolari, ma che si tratta solamente di una scelta personale, tuttavia molti pensano che voglia cimentarsi in qualche altro percorso. L’astronauta comunque spiegherà le sue motivazioni ai vertici e dopo il rito del saluto alla bandiera e tutte le varie formalità che dovrà eseguire dovrà anche avere un colloquio con il comandante della base, il colonnello Massimiliano Pasqua.

Ipotesi sul futuro dell’astronauta

In seguito alla dichiarazione di Samantha Cristoforetti sul fatto che l’abbandona dell’aeronautica è solo frutto di una scelta personale, sono tante le ipotesi avanzate sul suo futuro. Qualcuno ha accennato che probabilmente vorrà intraprendere una nuova avventura professionale, altri hanno avanzato l’ipotesi che in vista potrebbe esserci un contratto di lavoro che non le permetterebbe di essere presente nelle Forze militari. Tuttavia, nessuna delle ipotesi è stata convalidata dalla interessata. E’ comunque certo che l’astronauta in una delle prossime missioni tornerà nello spazio. La notizia è stata già annunciata nel corso del Consiglio ministeriale dell’Esa che si è svolto a novembre a Madrid.

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