Salento, venti fino a 100 Km orari è allerta Rossa

E’ Scattato l’allarme per il mal tempo in tutta la regione Pugliese per i venti molto forti che stanno sterminando l’intera Puglia, venti che raggiungono una velocità che arriva fino a 100 km all’ora. E’ stata dichiarata allerta Rossa nella provincia del leccese ma anche per l’intero Salento, l’epicentro si trova ad Alessano è emergenza anche nelle zone limitrofe. Bollettino riferito dalla Coldiretti Puglia.

Dal clima primaverile al gelido tempestoso nel salento

Dopo aver avuto in questi ultimi giorni un clima decisamente primaverile, la temperatura si è abbassata improvvisamente, creando sbalzi termici, che non agevolano le coltivazioni in campo, il vento fortissimo, sembra essere permanete nella Puglia, ha sdradicato alberi, strutture e centinai di serre. Nei campi gli effetti riportati sono disastrosi.

I commerciati si ritrovano costretti ad affrontare fenomeni atmosferici improvvisi, dove in pochissimo tempo si alternano ondate eccezionali di maltempo a siccità durature.

Trombe d’aria e alluvioni sommergono le campagne,  campi ricoperti di fango, alberi strappati e strade e mura crollate,  ortaggi e verdure danneggiate. Nelle zone Rurali il bilancio è molto grave, dovei contadini hanno già subito cinquantasei eventi atmosferici di grave entità. In Puglia dal primo agosto 2019 ad ora, secondo il monitoraggio di Coldiretti Puglia, si sono verificati otto tornado dati verificati dalla Banca europea sugli eventi estremi ESWD.

Effetti disastrosi sui raccolti

Non serve più la programmazione che viene fatta dagli agricoltori che in Puglia raccolgono: cicorie, bietole, sedano, prezzemolo, cavoli, finocchi, broccoli, maturati a causa delle temperature a dir poco primaverili.

Con la natura in ribellione afferma  Muraglia è preoccupante l’effetto degli improvvisi abbassamenti di temperatura sulle piantagioni che fioriscono, con effetti a dir poco disastrosi per il raccolto della frutta primaverile ed estiva. Sono fenomeni imprevedibili per cui sia la calamità naturale che il Fondo di solidarietà naturale, nel modo in cui è strutturato, non funziona più.