Coronavirus, fake news e bufale: l’allarme del Ministro Speranza

Una delle fake news più diffuse sul coronavirus è l’audio di un italiano che si troverebbe una città di Wuhan e racconta che il virus è stato realizzato in laboratorio. Tante sono però altre ipotesi complottiste ed allarmiste a cui è bene non credere. In Italia sono stati accertati due casi in merito al coronavirus 2019-nCoV. Ora l’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di un’emergenza globale, e quindi la psicosi si sta diffondendo a macchia d’olio. La cosa importante però e non credere alle fake news in questo periodo, perché altrimenti si rischia di alimentare la psicosi infondata e dare anche consigli clinici sbagliati.

La psicosi per il coronavirus

In merito al coronavirus, il ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di intervenire per cercare di fermare le numerose bufale che si diffondono sul web. Infatti, tra queste notizie errate vi è anche l’idea che per proteggersi dal virus può essere utile assumere Tachipirina. Secondo il Ministro, si tratta di una fake news assolutamente da ignorare. Piuttosto, ha fatto sapere che la comunità scientifica è al lavoro per sconfiggere questa patologia.

Le bufale sulle comunità cinesi

In queste ore in merito al coronavirus e ci sono anche tante bufale che riguardano le comunità cinesi radicate sul territorio. Sono diventate una sorta di capro espiatorio, terminale di razzismo e di pregiudizi assolutamente infondati. Le informazioni fuorvianti che stanno circolando sul web stanno sabotando i commercianti cinesi che si trovano nelle principali città italiane. Il messaggio virale che si sta diffondendo è quello di non recarsi nei ristoranti oppure nei negozi cinesi fino a quando il virus non sarà sotto chiave. Una decisione che sta uccidendo il commercio di queste realtà territoriali.