Ben 60 milioni per la sanità pugliese: i servizi

Vi sono ben 60 milioni in arrivo per la sanità pugliese per cercare di avere un potenziamento dei servizi. Questa cifra, infatti servirà per dare una maggiore qualità e aumentare un po’ lo standard del livello. La Giunta regionale della Regione Puglia ha infatti, approvato ieri pomeriggio un pacchetto di interventi fondamentali per garantire il buon funzionamento degli ospedali del tacco d’Italia. Il finanziamento complessivo, deriva dal por Puglia 2014-2020 e rientra nell’ambito degli interventi di potenziamento e riorganizzazione dei servizi territoriali a titolarità pubblica socio-sanitari. Si tratta di una prima parte di finanziamenti mentre invece gli altri erano già arrivate nel corso del 2019.

I 60 milioni e i numerosi interventi per la Sanità Pugliese

I 60 milioni stanziati per la sanità pugliese saranno ripartiti nello specifico tra l’ospedale De Bellis di Castellana Grotte, Giovanni Paolo II, Ospedali Riuniti di Foggia, Policlinico di Bari, ASL di Taranto e agro di Brindisi. Per l’ospedale del velista arriveranno fondi per i laboratori di analisi, per l’ambulatorio polimorbidità e fragilità nonché per la giagnostica. Per l’istituto tumori Giovanni Paolo II arriveranno i fondi per l’offerta diagnostica, per l’endoscopia digestiva, per la chemioterapia e per altri laboratori interventistici.

Gli altri interventi negli ospedali pugliesi

Tra gli interventi negli ospedali pugliesi con i 60 milioni stanziati dalla Regione, anche quelli al policlinico di Ospedale Riuniti di Foggia che potenzierà le attività di radiologia e le prestazioni in senologia. Al Policlinico di Bari invece, arriveranno i fondi per la tecnologia e la nefrologia mentre all’ASL di Brindisi per lavori di riconversione delle strutture ospedaliere come quella di Fasano e di San Pietro. Infine, i fondi che stanziati per l’Asl Taranto, sono oltre 14 milioni e prevedono la realizzazione di un presidio territoriale nel comune di Lizzano. Prevista anche una nuova struttura per i servizi territoriali a Laterza, nonché un intervento di riconversione dell’Ospedale San Marco di Grottaglie in presidio post acuzie e presidio territoriale assistenziale.