Il Gargano e le isole Tremiti fuori dai circuiti di massa: c’è una nuova sfida, quella del turismo esperienziale. In pratica, si tratta di un turismo che vuole soddisfare le esigenze del visitatore mettendo in campo le nuove scommesse 4.0, analizzate nell’ambito di un convegno specifico. Infatti, nel corso dell’evento dal titolo “Gargano: luoghi, isole e territori” sono partite le iniziative per mettere in campo strategie di marketing in un contesto emozionale ed ambientale. Il presidente del parco nazionale del Gargano ha aperto gli interventi mostrando ai presenti un punto di vista strutturale di un intero territorio e anche sottolineando come ci siano alcune problematiche. Questi deficit possono essere superati con l’impegno al suo sviluppo in un’ottica di sostenibilità ambientale. Questa strada si può costruire semplicemente con le corrette relazioni e le giuste sinergie.
Valorizzare gli angoli del Gargano e le Isole Tremiti
Cercare di valorizzare alcuni piccoli centri del Gargano e le isole Tremiti, significa anche investire su un territorio per lo sviluppo socio-economico aiutando gli operatori del posto. Infatti sono proprio loro che devono cercare di far emergere i luoghi del territorio. Ad oggi sembra che alcuni centri di quella terra siano un po’ lontani rispetto al profilo strutturale registico e ai tanti progetti intesi. Si auspica di offrire con il circuito di tour operator delle offerte vantaggiose, in modo tale che le persone siano spinte a visitare queste zone.
Perché puntare sul turismo esperienziale
L’obiettivo degli amministratori delle aree del Gargano e le isole Tremiti è quella di creare un turismo costruito a misura del viaggiatore. Parliamo di un viaggio esperienziale, ovvero una forma di turismo in cui le persone si concentrano sull’esperienza generale all’interno di una città. Il viaggiatore si concentra sull’ambiente, la storia, la cultura e il cibo. Molto spesso questo tipo di turismo è anche trasformativo e riesce a regalare un profondo legame col territorio visitato.