La Giunta regionale riconosce sette Distretti del Cibo, ok per dare impulso alle eccellenze pugliesi. Si tratta del primo riconoscimento per i sette distretti. L’obiettivo è quello di dare impulso allo sviluppo locale sostenibile, all’inclusione sociale e alla tutela del territorio tramite le attività agricole e agroalimentari. La notizia è stata annunciata da Mino Borraccino, assessore allo Sviluppo Economico, che ha sottolineato come i Distretti siano destinati a valorizzare le numerose peculiarità della Puglia. L’intento è quello di percorrere una sorta di sistema logico che coordini le iniziative sul territorio con le indicazioni fornite dalla politica della regione per lo sviluppo.
I Distretti dovranno presentare un Programma di Sviluppo del Distretto
I Distretti del Cibo sono quindi strumenti utili per creare le basi per la collaborazione tra le diverse realtà presenti sul territorio, private e pubbliche. Queste realtà possono dare slancio ai prodotti di eccellenza dell’agroalimentare pugliese per farne un volano di importanza fondamentale per lo sviluppo economico pugliese. I Distretti che hanno ottenuto il riconoscimento dovranno presentare alla Regione Puglia un “Programma di Sviluppo del Distretto” dettagliato e ben articolato, che intendono svolgere nell’arco di almeno tre anni, e in cui siano descritti i fattori di eccellenza, di criticità, gli obiettivi specifici e generali da raggiungere, i progetti da realizzare e i piani finanziari di spesa relativi, indicando le risorse occorrenti.
Quali sono i sette Distretti del Cibo riconosciuti dalla giunta regionale
I 7 Distretti del Cibo che hanno ottenuto il riconoscimento sono:
- Distretto del Grano Duro
- Distretto del Cibo Alta Murgia
- Distretto del Cibo dell’Area Metropolitana
- Distretto Biologico delle Lame
- Distretto Bioslow delle Puglie
- Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano
- Distretto del Cibo Sud Est Barese