118 in Puglia: “I nostri volontari trattati da untori”

BARLETTA 118 in Puglia: le associazioni di volontariato che operano intorno al 118 (Anpas, Misericordie e Croce Rossa) chiedono maggiore rispetto per i volontari.

Infatti, le 3 associazioni in Puglia hanno deciso di valutare azioni legali contro alcuni consiglieri della Regione Puglia, che avrebbero fatto dichiarazioni pesanti contro i volontari.

“(…) rispediamo interamente ai mittenti le accuse piovute nuovamente, anche in piena emergenza, da parte di alcuni consiglieri regionali nei confronti delle nostre associazioni di volontariato definite in ogni modo e per cui chiederemo conto nelle sedi opportune”.

Così scrivono gli interessati in una nota congiunta. Infatti, le 3 associazioni rappresentano il 90% dei volontari che aiutano con il servizio 118 in Puglia.

Infatti, l’accusa dei consiglieri era che le associazioni agissero illegalmente, sfruttando i volontari. Cosa che gli enti rispediscono al mittente. Infatti, oltre a fornire dispositivi di protezione personale, gli enti intervengono dove lo Stato e la Regione non riescono, con diverse opere di carità.

Infatti, gli enti hanno proposto di ottenere un’ambulanza e un presidio a Barletta. Questa dipende ancora dalla sede centrale di Bari. Ora che si torna al lavoro per la Fase 2, i volontari dovranno anche scegliere se proseguire l’esperienza o lavorare.

Per questo, le associazioni del 118 in Puglia stanno valutando una protesta a livello nazionale.