Il nuovo progetto musicale “L’arte è vita” di Tassone suona come un inno di speranza

Il nuovo progetto musicale L’arte è vita di Tassone che dirige l’orchestra Metropolitan Music Art suona come un inno di speranza. Il desiderio è infatti quello che presto possa riprendere l’attività il settore artistico e culturale. La canzone scelta per il video è Amarsi un po’, brano del 1977 firmato da Mogol e Lucio Battisti, che sarà disponibile sui canali social Facebook e Instagram da lunedì 1 giugno. Ad avere l’idea del video è stato Tassone, direttore d’orchestra e sassofonista, che ha coinvolto giovani talenti pugliesi nella sua orchestra.

Anche giovani talenti pugliesi nel progetto di Tassone

Tassone ha coinvolto nel suo progetto L’arte è vita anche la cantante inglese Sarah Jane Morris, che con la sua voce duttile e profonda è in grado di spaziare fra stili diversi come jazz, r&b, pop rock e soul. Insieme alla Morris c’è anche Tony Remi, chitarra solista, mentre ad arrangiare la canzone di Battisti è stato il maestro Vince Tempera. Tassone ha detto che la scelta del brano di Battisti è stata del tutto naturale, e oltretutto era un brano che Sarah Jane Morris aveva già cantato durante un tour che aveva fatto insieme a lui in Puglia. Sarah stessa ama molto questo brano e in passato lo aveva ascoltato nella versione inglese cantata di Battisti.

Il progetto musicale L’arte è vita per valicare ogni confine

La canzone è uno stimolo ad amarci tutti e a volerci più bene dopo questo periodo di quarantena. Il progetto musicale L’arte è vita di Tassone suona dunque come un inno di speranza, verso un futuro che unisce le persone attraverso la musica e l’arte. E’ importante il coinvolgimento del pubblico e consentirà a questo messaggio di valicare qualsiasi confine geografico, per riaccendere la speranza e tornare presto alle attività artistiche e culturali che da tempo sono ormai ferme.