I pugliesi non affittano case al mare ai trentini perché uccidono gli orsi

L’ordinanza emanata in Trentino sulla uccisione degli orsi ha fatto discutere e sta producendo le sue conseguenze. Su un’abitazione di Campomarino di Maruggio, località in provincia di Taranto, è comparsa una scritta che dice che i pugliesi non affittano case al mare ai trentini perché uccidono gli orsi. La scritta prosegue dicendo che sono dispiaciuti ma qualcosa bisogna pur fare. Rispondono dunque così i pugliesi all’ordinanza che Maurizio Figatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha firmato.

Il cartello dice che non affittano case al mare ai trentini perché uccidono gli orsi

L’ordinanza autorizzava l’uccisione dell’orsa dopo che questa aveva aggredito due cacciatori. La vicenda risale al 22 giugno scorso e in quella occasione i due cacciatori hanno riportato delle ferite. Ad affiggere il cartello è stato il presidente dell’associazione «Azzurro Ionio» Francesco Di Lauro, che è anche assistente della zona del Wwf. Di Lauro ha volontariamente esposto il cartello con la scritta in cui diceva che i pugliesi non affittano case al mare ai trentini perché uccidono gli orsi per dimostrare la sua indignazione verso una tale decisione. Oltretutto l’uccisione dell’orsa è stata inutile, i due cacciatori erano comunque salvi e non ha avuto senso tale scempio.

L’orsa uccisa con una sentenza che ancora oggi vige nel Trentino

Quando l’orso ha aggredito due persone, che erano padre e figlio, la vicenda si è conclusa per fortuna con delle ferite che i due hanno riportato. Non ci sono stati morti e Fugatti ha preso una decisione drastica e repentina. Oltretutto, non si conoscono alla perfezione le dinamiche dell’incidente, intanto il presidente ha firmato la sentenza dell’orsa già due giorni dopo. Al Corpo Forestale è stato impartito l’ordine di uccidere l’animale. La condanna ancora oggi vige nel Trentino, mentre nel resto d’Italia non esiste più da tempo.