Spuntano altri indagati oltre all’assessore Pisicchio, l’inchiesta si allarga

Non si ferma l’inchiesta sulla regione Puglia, oltre all’assessore Pisicchio spuntano altri nomi. Le telefonate di un imprenditore sono risultate decisive. La guardia di finanza ha scoperto altri indagati e ha eseguito 16 perquisizioni. I militari hanno acquisito documenti importanti alla Regione, alle aziende con cui ha collaborato e al Comune di Bari. Altri personaggi di spicco della politica regionale potrebbero essere coinvolti, alcuni dei quali al momento sono candidati per le elezioni.

La rete dell’assessore Pisicchio coinvolge altri indagati

Dalle telefonate intercettate è giunta la conferma decisiva sullo scambio di favori. In cambio di voti scattavano le assunzioni, ma si parla anche di finanziamenti e autorizzazioni per imprenditori che la regione avrebbe dovuto elargire. Alle persone già indagate, fra cui rientrano l’assessore Pisicchio, Enzo Pisicchio, il fratello, Vincenzo Rinaldi, Cosimo Napoletano e altri dipendenti regionali, si aggiungono i nomi di imprenditori e funzionari pubblici. La Procura sta valutando con attenzione la loro posizione e le indagini sono procedute alacremente grazie al lavoro del procuratore aggiunto Alessio Coccioli.

Sotto indagine diverse società partecipate della regione

I finanzieri stanno analizzando le società partecipate della regione, fra cui InnovaPuglia, ma vi sono anche Golem Plus e alla Plus Innovation, e anche lo studio di progettazione Duepigreco Consulting di Santeramo in Colle. Durante l’emergenza sanitaria molti soggetti hanno cercato solo di fare i loro interessi, cercando di accaparrarsi appalti, mentre nel frattempo venivano indagati. Quella che comunque al momento sta rivelando molti intrecci è la rete dell’assessore Pisicchio, creata da lui e dal fratello, a caccia di voti che ottenevano con le assunzioni di potenziali elettori nelle aziende che partecipavano alle gare pubbliche. Sotto indagine è anche il di Aeroporti di Puglia per creare il sistema informatico dell’aeroporto Wojtyla di Bari