Puglia e Sicilia prime in Ue per terreni con coltivazioni biologiche

In tutta la Ue le regioni che sono risultate al primo posto per terreni per le colture bio sono Puglia e Sicilia. Sono proprio loro a detenere il record per superfici coltivate bio fra le 35 regioni europee in cui viene praticata l’agricoltura biologica. In tutto i terreni con colture biologiche sono il 15% delle aree coltivate e di questa percentuale a possedere le più grandi superfici sono proprio Sicilia, con 375mila ettari, e Puglia, con 194mila ettari. Ad effettuare il calcolo è l’ Eurostat nel suo Annuario delle Regioni, in cui ha anche inserito un capitolo dedicato all’agricoltura e con dati specifici.

A fornire i dati è stato l’Annuario delle Regioni di Eurostat

I dati che sono stati inseriti nell’Annuario delle Regioni di Eurostat riguardano la produzione di cereali e latte e nel dettaglio anche le colture bio. L’unica regione in Europa in cui i terreni con colture bio superano quelle coltivati secondo la tradizione è la regione di Salisburgo in Austria, infatti le superfici in totale sono il 51,8%. Anche la Calabria però stupisce e nella classifica ha conquistato il terzo posto con una percentuale che si avvicina al 30%. L’annuario ha anche messo in evidenza che la Lombardia è la seconda regione dell’Ue per crescita della produzione dal 2015 al 2018 e la terza con 4,9 milioni di tonnellate riguardanti la produzione di latte vaccino.

Non solo Puglia e Sicilia, altre regioni nei primi dieci posti

Nella classifica sono ben sei le regioni che si sono piazzate fra i primi dieci posti. Sono la Liguria, la Val d’Aosta, la Basilicata, l’Abruzzo, la Toscana e l’Umbria, che nell’ultimo triennio sono cresciute ad una velocità incredibile. Invece, Emilia Romagna, Marche ed Umbria sono invece fra le 10 regioni che hanno una quota maggiore di agricoltori ultra 65enni.