Per evitare il contenzioso ci sarà un accordo con le imprese alle quali la Regione è pronta a erogare altri 4,6 milioni di euro. La vicenda era stata denunciata anche dai grillini e due anni fa la Procura di Bari ha anche aperto un fascicolo. La Finanza ha perfino avviato una verifica sui documenti di spesa. Da luglio 2012 fino a giugno 2018 rispetto alla previsione iniziale sono infatti state approvate cinque perizie di variante, ma sono le ultime due a valere in tutto 14 milioni e ad avere scatenato le polemiche.
Altri milioni sborsati per i lavori alla sede del Consiglio Regionale Puglia
A gennaio 2019 il responsabile del procedimento ha obbligato il direttore dei lavori di rivedere la spesa e vi è stato un risparmio di 516mila euro. Lo scorso aprile il cantiere è stato chiuso, i collaudi sono ok ed è stato rilasciato anche il certificato di Prevenzione incendi. Le imprese però hanno protestato e hanno detto che nei due anni in cui i lavori sono stati sospesi hanno avuto 37 milioni di danni. Una commissione ha gestito la questione e alla fine è stata valutata la proposta di riconoscere alle imprese 4,6 milioni. Le imprese hanno accettato questa soluzione e il dirigente regionale Roberto Polieri in una relazione ha detto di ritenere congruo l’accordo.
L’accordo verrà firmato a breve
A breve l’accordo dovrebbe essere firmato. Agli interventi effettuati per la nuova sede del Consiglio Regionale Puglia occorrerà aggiungere l’Iva e gli oneri previdenziali che ammontano a circa 15,6 milioni. Ci sono anche i costi di progettazione e direzione lavori e altri oneri accessori che ammontano complessivamente a 87,1 milioni. Alla fine la somma non è superiore al quadro economico iniziale.